Regole generali per l’abbinamento dei vini
L’enoteca personale
Amate gustare un buon bicchiere di vino e vi piacerebbe avere sempre a portata di mano la bottiglia giusta da abbinare ai vetri menu? La soluzione è quella di crearsi una piccola enoteca personale nella quale non devono mai mancare i vini più importanti. La parola d’ordine è diversificare: meglio una scelta ampia che comprenda tipologie adatte a tutti gli eventi e le pietanze, dall’aperitivo al dolce. Vediamo i vini indispensabili e i loro abbinamenti con il cibo
Le regole per l’abbinamento
Gli spumanti secchi e lo champagne sono i vini della festa, da evitare (contrariamente a quanto si pensi) con i dolci. I vini bianchi secchi, leggeri e fruttati sono ottimi come aperitivi, per cominciare un pasto e con le preparazioni di verdure, pesce e molluschi. I vini bianchi più complessi e strutturati, più alcolici e morbidi sono adatti invece con il prosciutto crudo, il pesce arrosto, i crostacei, le carni bianche, i formaggi a pasta morbida (come quelli di capra) e alcuni a pasta dura. I vini rossi di medio corpo, fruttati ma con una buona vena acida si prestano a moltissimi abbinamenti, dai salumi ai primi piatti e ai formaggi, e in particolare con carni alla griglia e fritti. I vini rossi importanti, quelli da invecchiamento, sono perfetti con la cacciagione e vanno benissimo anche con arrosti di manzo e di maiale, formaggi stagionati e grassi, primi con sughi di carne e paste ripiene. Fra i vini dolci distinguiamo quelli spumanti e frizzanti, soprattutto aromatici, che vanno bevuti molto giovani e quelli passiti e liquorosi. Questi ultimi sono a lunga conservazione e migliorano con il tempo. Le torte, i biscotti, le paste secche si abbinano facilmente con quasi tutti i vini dolci. Invece i dolci a base di creme e ancor più il cioccolato sono più difficili da sposare: danno buoni risultati i vini con alto grado alcolico, ambrati e rossi come il Porto o il Marsala.
Conservazione ideale
Il vino ha una durata limitata nel tempo e subisce un processo di invecchiamento che ne modifica colore, profumo e gusto. Per invecchiare bene, perciò, deve essere conservato nel modo giusto. L’ideale sarebbe disporre di un seminterrato in pietra, asciutto, buio, privo di odori che possano trasmettersi al vino e con una temperatura fresca ma constante intorno ai 14 gradi.
Prosegui insieme a noi la lettura di questo articolo, e scopri due belle ricette che vedono il vino protagonista!!!
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 2 ore
Porzioni: 3 persone
Preparazione: 2 ore
Cottura: 1 ora 30 minuti
Porzioni: 2 persone