Cucinare gli asparagi
Gli asparagi: benvenuta primavera!
Gli asparagi sono fra le verdure più versatili in cucina quando arriva la primavera. Lunghi, dal sapore intenso e un verde brillante, gli asparagi sono ingredienti preziosi nella preparazioni di moltissime pietanze, dall’antipasto ai primi piatti, passando per i secondi e le torte salate. Le primizie sono già in vendita ad aprile sui banchi del fruttivendolo o del supermercato, ma gli asparagi durano fino al mese di giugno. Possono essere bianchi, verdi o violetti, dal gambo sottile o più spesso, coltivati o selvatici, ma quello che li contraddistingue è il sapore deciso e delicato al tempo stesso. Cucinare gli asparagi non è una cosa difficile, tuttavia vi servirà qualche piccolo accorgimento per una buona riuscita. Innanzitutto, esistono in commercio delle pentole alte e strette, chiamate asparagiere, che garantiscono la cottura in verticale dei mazzetti di asparagi senza correre il rischio che di pieghino o si spezzino. Se non avete l’asparagiera, vi basterà metterli in una pentola abbastanza larga da poterli cuocere per intero in orizzontale. Inoltre, per lessarli senza rovinare le punte che sono più tenere e delicate, cuocetele da parte o aggiungetele alla cottura solo in un secondo momento.
Tipi di asparagi
I tipi di asparagi conosciuti sono 4:
- asparago bianco, che germoglia sotto terra e ha un sapore delicato;
- asparago violetto, ha un sapore fruttato ma leggermente amaro;
- asparago verde, è il più utilizzato in cucina e ha un gusto dolciastro. A differenza delle altre due tipologie, l’asparago verde può anche non essere pelato;
- asparago selvatico, sottilissimo e dal sapore decisamente amaro.