Come usare il vino che avanza
Come usare il vino che avanza
Una cucina ecosostenibile, soprattutto in un momento di crisi economica come quello attuale, non può ignorare quegli accorgimenti atti ad evitare gli sprechi, come ad esempio, quando avanza del vino al termine di una cena o, in frigo, è rimasta una bottiglia mezza vuota. Il vino si può riutilizzare in una cucina creativa, magari, per interpretare in modo diverso delle pietanze, sfumandole, o ancora, il vino si può utilizzare per creare prodotti cosmetici fai da te, per tingere del tessuto o, infine, per prepararsi in casa l’aceto.
Alcune proposte per usare il vino avanzato
Il vino avanzato può essere usato per sfumare un riso, ma anche a cuocere in modo alternativo funghi e carciofi, o anche in qualche condimento per pasta, o per un’ottima pastella per friggere e, infine, per dei cubetti di ghiaccio. Il vino, però, è anche protagonista nelle beauty farm, dove si usa per la cura della pelle del viso, unito alle fragole per una maschera, o per un sano pediluvio: tutti trattamenti che si possono preparare anche in casa. Il vino, poi, può essere usato – unito ad aceto e sale grosso in acqua bollente – per tingere dei tessuti. Anche la pulizia di frutta e verdure può essere effettuata con acqua e vino, un ottimo preparato antibatterico. In conclusione, è possibile anche produrre in casa dell’aceto: basta versare del vino in una bottiglia, nella misura di tre quarti della capacità, e lasciare la stessa aperta in un luogo caldo per circa un mese.
Il vino avanzato, se ancora buono, può essere del resto usato per preparare un’ottima sangria in casa, come nella nostra ricetta che trovate qui di seguito!
Preparazione: 10 minuti
Porzioni: 4 persone