Sbrise: tanti nomi, una delizia del bosco
Le sbrise sono una delizia autunnale della quale non vogliamo privarci. Qualcuno di voi si domanderà che cosa sono, visto che il termine sbrise non è conosciuto in tutta Italia. Come spesso accade per molti ingredienti o preparazioni della cucina italiana, le sbrise hanno molti altri nomi in giro per la penisola. Pensiamo alle chiacchiere di Carnevale, chiamate anche galani, crostoli e via dicendo. Per le sbrise accade la stessa cosa. E allora scopriamo qualche curiosità sul termine “sbrise” e vediamo anche come cucinarle.
In principio erano i funghi pleurotus
Ebbene, le sbrise altro non sono che i funghi pleurotus, molto comuni e noti perchè tutti gli anni in autunno abbondano sugli scaffali dei supermercati. Dovete sapere che vi sono anche alcune industrie che li producono e vendono su larga scala dunque, a differenza di altri funghi più cari e ricercati, questi funghi possono non provenire esattamente da un bosco ma soddisfare ugualmente il nostro palato con una spesa minore.
Plerotus: una bontà, tanti nomi diversi
Come detto in apertura i funghi plerotus possono assumere nomi diversi a seconda delle regioni italiane e delle zone d’Italia. Avremo dunque gli orecchioni, funghi ostrica, sbrise. Il nome cambia, ma solitamente è sempre lo stesso tipo di fungo. Anche se, dovete sapere, i funghi pleurotus non sono sempre tutti uguali. Ne esistono di varie tipologie, ed alcune di esse sono anche velenose! Ma non quelle che si trovano nei supermercati, naturalmente.
Ricette con le sbrise o fungi plerotus
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Vediamo ora alcune ricette con le sbrise o funghi plerotus. Questi funghi sono molto interessanti perchè sono poco costosi, potete comprarne in abbondanza e prepararli in innumerevoli modi, sfamando adeguatamente la famiglia.
Sbrise in padella
La ricetta delle sbrise in padella è molto semplice. Potete farle come fareste dei comuni funghi trifolati. Fate soffriggere aglio e prezzemolo in poco olio extravergine di oliva, quindi aggiungete le sbrise tagliate a striscioline. Salate, coprite e fate cuocere per una ventina di minuti.
Sbrise ai ferri
Per fare le sbrise ai ferri l’ideale è avere un barbecue acceso. Se così non fosse, avete due alternative: la prima è accendere il forno e posare le vostre sbrise sulla griglia. La seconda, se non avete voglia di accendere il forno, è quella di usare una comune bistecchiera. Otterrete un ottimo effetto ai ferri, e anche le caratteristiche rigature dovute alla cottura su bistecchiera.
Sbrise impanate
Un’altra idea golosa e divertente per cucinare le sbrise è quella di fare le sbrise impanate. Preparate una bella panatura golosa con farina, uovo e pangrattato. A questo punto impanate e poi friggete in olio bollente le vostre sbrise. Se non vi va di friggere, posatele su carta forno e cuocetele per una ventina di minuti a 200 gradi.
Sbrise al forno
Le sbrise al forno sono molto semplici da preparare. Potete infornarle da sole oppure con delle patate tagliate sottili e delle cipolle. Calcolate dai 20 minuti alla mezz’ora di tempo di cottura. Non dimenticate di mettere un filo d’olio, sale e pepe.
Abbiamo conosciuto più da vicino le sbrise, gli orecchioni o i plerotus, tre nomi differenti di chiamare questi deliziosi funghi di stagione, facili da preparare e tutto sommato economici.