Gli alimenti giusti contro l’influenza intestinale
Con l’arrivo delle giornate più rigide dell’inverno capita spesso, nostro malgrado, che il nostro organismo si indebolisca e sia maggiormente esposto a contrarre virus di ogni sorta, primo tra questi quello dell’influenza, sia essa nella sua forma classica, quella che per intenderci attacca le vie respiratorie, sia nella sua “variante” intestinale. La gastroenterite, questo è il nome scientifico di quella che tutti noi comunemente chiamiamo influenza intestinale, è una malattia davvero noiosa, capace di trattenerci in casa (o per lo meno nei paraggi di un bagno!) per diversi giorni, provocando sintomi sgradevoli quali vomito, diarrea, dolori addominali e, talvolta, febbre con conseguente mal di testa.
Ma esistono dei rimedi capaci di aiutarci a guarire più in fretta dalla gastroenterite oppure di soffrire un pò meno e quindi tamponare i suoi sintomi, andando a placare la diarrea o il vomito? Certamente sì: l’alimentazione in questo senso rappresenta una valida alleata: ingerire gli alimenti giusti può aiutarci ad intraprendere la via della guarigione.
Regola numero uno: bere molto!
La regola fondamentale per affrontare la gastroenterite è tenere presente che essa comporta una grave perdita di liquidi e che è quindi fondamentale reidratare l’organismo bevendo molta acqua. Apriamo una parentesi relativamente ai bambini: tenete presente che i bambini molto piccoli che ancora si alimentano con il biberon, qualora contraggano una gastroenterite, difficilmente riusciranno ad assumere liquidi sufficienti per compensare le perdite subite, e che quindi è buona norma portarli tempestivamente dal pediatra di fiducia che provvederà a definire una strategia di intervento adeguata, eseguendo un piccolo test visivo (“pizzicando la pelle con le dita per verificarne l’elasticità) e sicuramente un’analisi mirata sul sangue (per verificare l’eventuale presenza di “acetone”).
Ritornando a noi ed ai nostri piccoli consigli per combattere l’influenza intestinale, ecco a voi una breve lista:
- assumere molti liquidi, va bene l’acqua, ma se siete in preda alla nausea potete anche prepararvi una tisana facendo bollire la buccia del limone e una foglia di alloro. E’ davvero ottima. Evitate di zuccherarla, lo zucchero aumenta il lavoro dell’intestino e potrebbe aumentare l’eventuale diarrea
- come conseguenza di quanto detto sopra, non esagerate con gli alimenti zuccherati. Attendete quindi qualche giorno prima di consumare succo di frutta o altra frutta molto zuccherata
- evitate di sovraccaricare il vostro sistema digerente: largo quindi ai cibi molto semplici (da ospedale, come si suol dire), facili da digerire e poco conditi. Vanno benissimo le patate lesse, carne bianca bollita oppure cotta in modo semplice senza intingoli, pesce bollito.
- e poi tanto tanto riso, che contiene molto amido ed è un vero toccasana per il nostro organismo. Fa molto bene anche l’acqua di bollitura del riso, dove questo ha rilasciato appunto il suo prezioso amido. La potete filtrare e bere: ne trarrete ottimi benefici!
Un ultimo piccolo consiglio: non digiunate!
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E’ vero che con la gastroenterite, tra vomito e diarrea sicuramente non si ha tutta questa voglia di mangiare, ma è necessario mangiare e bere ugualmente, seguendo i consigli che vi abbiamo dato in questo articolo.
Gentile lettrice,
le precisazioni sono sempre gradite e la tua osservazione è assolutamente valida e corretta.
L’obiettivo di quella parentesi dedicata ai più piccoli era mettere in chiaro, a scanso di equivoci, che quanto detto nell’articolo è da considerarsi valido in linea generale per gli adulti, mentre per i bambini è sempre bene non affidarsi ad una semplice lettura sul web ma è fondamentale rivolgersi al pediatra di fiducia.
Grazie comunque per il tuo intervento, ti aspettiamo ancora sul nostro sito 🙂
La Redazione
Mi permetto di aggiungere, rispetto ai lattanti, che fortunatamente non tutti sono alimentati con biberon e che la NORMALITA’ è l’allattamento al seno. Il lattante allattato al seno a richiesta è anche meno soggetto a disidratazione in caso di gastroenterite.