Come conservare le castagne?

Come conservare le castagne?
Le castagne sono uno di quegli alimenti che possono essere qualificati tra la frutta di stagione dell’autunno 2011. A volte, però, insieme ai propri bambini si rischia di raccogliere troppe castagne per il bosco e quindi perché non trovare una soluzione per conservarle e non buttarle per colpa di qualche vermetto che salta qua e là sulla nostra tavola? Questo tipico frutto autunnale, contenente peraltro una buona fonte di fibre, potassio e vitamine del gruppo B, possono essere trattate in modo tale da prolungare la propria durata.
Conservare le castagne
Tutti i tipi di castagne possono essere trattate mettendole a mollo in acqua per qualche giorno; le castagne che vengono a galla non sono da prendere in considerazione, mentre le altre bisogna asciugarle e conservarle in un luogo fresco ed asciutto fino ad un paio di mesi. Altro modo, per mantenere in buono stato le castagne, per riproporle dopo il periodo dell’autunno 2011 è quello di congelarle: le castagne possono essere congelate crude, ma la migliore conservazione si ottiene arrostendo e sgusciando le castagne e mettendole in congelatore fino a 6 mesi. Naturalmente, prima del consumo devono esser scongelate lentamente e, dopodiché, mangiate a freddo o scaldate leggermente in forno.
Parlando sempre di castagne, citiamo anche la farina di castagne; anche questa, una volta aperta deve esser conservate nel modo giusto, altrimenti si rischia di rovinare questo prelibato ingrediente, in cui potrebbero comparire delle larve. Quindi, riponete la farina di castagne in un luogo asciutto e fresco. Infine, se decidete di acquistare delle castagne secche, potrete optare per due formati: quelle morbide che si possono consumare subito ma sono più deperibili, e quelle dure che devono essere messe a mollo per 10 minuti circa prima di esser consumate.