Unesco premia il vino di Pantelleria

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Forse ancora non ne siete a conoscenza, ma un altro nostro prodotto ha ottenuto un riconoscimento davvero molto importante a livello internazionale: l’Unesco, difatti, ha deciso di introdurre nel Patrimonio dell’Umanità le famose viti ad alberello che contraddistinguono il paesaggio di una delle isole più al sud dell’Italia ovvero Pantelleria.

Scoprendo lo Zibibbo di Pantelleria

Sono stati ben 161 i paesi che hanno scelto di accogliere la proposta avanzata dal nostro paese con il comune di Pantelleria e gli stessi agricoltori panteschi in prima fila. I paesi membri dell’Unesco, in occasione dell’ultima riunione svoltasi proprio pochi giorni fa a Parigi, non hanno potuto far altro che constatare la bellezza e la qualità di vita di un ambiente così bello ed incontaminato.

Una tipologia tradizionale di coltivazione della vite che sull’isola di Pantelleria rappresenta la vita vera e propria

Con la coltivazione di questo tipo di viti, ci si trova di fronte ad una tipologia tradizionale di allevamento della vite che sull’isola rappresenta la vita di oggi: la vite ad alberello si basa principalmente sulla creazione di buche nel terreno con profondità pari a circa 20 centimetri e da queste, poi, è possibile vedere come si innalzano i piccoli alberelli, che allo stesso tempo si proteggono da soli dal clima sfavorevole e dalla scarsa presenza di acqua.

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L’uva che se ne ricava è unica al mondo e permette di ottenere la vinificare ed ottenere il cosidetto Zibibbo, marchio noto non solo in Italia ma a livello internazionale. Lo Zibibbo è il sesto bene italiano di questa tipologia!


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