Le allergie alimentari nei bambini

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maionese

Le allergie alimentari nei bambini

A quanto pare il numero dei bambini che negli ultimi anni hanno dato modo di manifestare un allergia alimentare è aumentato. Ad uno primo sguardo pare che queste allergie alimentari siano frutto di un fattore ereditario: mamma o papà, quindi, possono trasmettere al proprio bambino un intolleranza grave verso determinati alimenti. Va comunque detto che alcuni studiosi ritengono che l’uso di probiotici durante il periodo di gravidanza possa giovare ai bambini, ossia eliminare la possibilità di comparse di allergie alimentari; anche l’alimentazione attraverso latte materno potrebbe aiutare in questo caso, ma non tutti gli studiosi sono d’accordo!

Scoprendo le allergie alimentari dei nostri figli

I genitori, ad ogni modo, devono porre anche molta attenzione nello svezzamento: difatti, alcuni alimenti non dovrebbero esser introdotti nell’alimentazione dei bambini fino a quando non si ha la giusta età. Un esempio? I pomodori in questo caso non vanno dati prima dei 10 mesi, meglio verso 1 anno di età. Peraltro, gli esperti consigliano anche di non sterilizzare troppo l’ambiente con pulizie maniacali: i bambini, difatti, hanno la necessità di sviluppare gli anticorpi e le protezioni necessari.

Ma quali sono i casi più rari di allergie? In alcuni bambini è possibile notare come alcuni cibi possono presentare un grave disturbo nell’alimentazione del piccolo: ad esempio, tutti i cibi che contengono l’anidride solforosa come i succhi di frutti, glutammati presenti nelle patatine e nel ketchup ed i salicilati naturali che si trovano nella maionese. Quindi, quando vedete che i vostri bambini manifestano nausea, dolori di pancia, orticaria e fastidi gastrointestinali rivolgetevi da subito ad un medico perché nei casi più forti di allergie alimentari si potrebbero verificare shock anafilattici o rinocongiuntivite acuta e broncospasmo.

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