questo piatto festivo per eccellenza, veniva consumato in gran quantità nelle nozze rustiche, dove trovava abbondanza di ingredienti nella strage di pollame che la celebrazione del matrimonio comportava. duroni, cuori e fegatini di galline, oche e altro, vanno rosolati con cipolla e sedano, con uno spruzzo di vino bianco, fino a cottura. la memoria vorrebbe una presenza di cannella in canna e pepe nero. quando si aggiunge il riso, si accompagnerà con mestolate di buon brodo dei lessi (che saranno serviti successivamente). la minestra va servita bollente e "fissa", cioè con un alto rapporto fra riso e liquido. con abbondante formaggio grattugiato, lasciato alla stramberia o alla saggezza del commensale. dosi: tanto riso a persona quanti fegatini.
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