Sembra che la melanzana sia stata introdotta nel nostro paese dai frati Carmelitani, e che tuttavia essa fosse decisamente ignorata a livello gastronomico, a tal punto che nei primi trattati gastronomici del Medioevo, questa non viene proprio citata. In epoca medievale si riteneva addirittura che, se consumata cruda, la melanzana potesse condurre alla pazzia. E non solo: Ibn Botlan, esperto medico arabo, affermava che la melanzana non solo rendeva chi la consumava incline alla malinconia, ma spingeva anche ad una lussuria smodata ed eccessiva. Altra piccola curiosità: durante la Seconda Guerra Mondiale, quando il tabacco era di difficile reperibilità, le foglie della melanzana venivano essiccate ed usate per fabbricare sigarette. La melanzana si usa anche in cosmesi: la sua polpa cotta e schiacciata con una forchetta, se mescolata allo yogurt, è perfetta per una maschera viso idratante.