una manciata di fagioli borlotti appena sgranati, una manciata di piselli freschi appena sgranati, due patate sbucciate, due carote affettate sottilmente, un piccolo porro, due gambi di sedano, pestata di lardo (o pancetta), prezzemolo, salvia, basilico, aglio, burro, una cipollina affettata, un pomodoro grosso ben maturo, pan giallo raffermo, formaggio grattugiato, sale
rosolare nel burro la cipollina, aggiungervi il pomodoro a pezzi e poi le altre verdure, coprendo con acqua salata calda. a cottura ultimata, circa un paio d'ore, mettere nella scodella di ognuno una grossa fetta di pan giallo raffermo, coprirla di formaggio grattugiato, e versare sopra il preparato.
nata come "fattura per imbrojà ", è arrivata fino a noi perché è buona. le verdure dovevano essere cotte all'alba dopo un temporale e offerte e mangiate stando seduti sulla soglia di casa, per legare il desiderato fidanzato.
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