carote di viterbo in bagno aromatico

per preparare questa ricetta nel modo tradizionale, si usano delle carote color viola delle quali parla già il platina nel suo libro. dopo averle lavate, si tagliano a fette longitudinali spesse 4-5 millimetri, mettendole poi ad asciugare su un telo al sole di agosto per qualche giorno, fino a quando cioè non sono secche ed accartocciate. prendere quindi 500 grammi di queste carote e lasciarle a bagno in un recipiente di coccio contenente aceto di vino, completamente sommerse, per 4-5 giorni. dopo averle scolate, si versa l'aceto in un tegame di terraglia, unendovi le stecche di cannella, i chiodi di garofano e un poco di noce moscata grattugiata insieme con un chilo di zucchero, si fa bollire il tutto per 15 minuti in modo che il liquido si concentri un poco, quindi si aggiungono le carote che si lasciano insaporire e cuocere solo in parte, per altri 15 minuti. il giorno successivo si ripete l'operazione facendo prima restringere il liquido da solo, dopo avervi aggiunto altro zucchero e altri odori a piacere, e poi unendovi le carote e lasciandole insaporire per qualche minuto ancora; e così via fino a raggiungere una densità del liquido simile ad uno sciroppo ed una cottura delle carote non molto spinta, in modo che conservino una certa consistenza. quando le operazioni sono ultimate, si versano in un recipiente di vetro (una volta vasetti di coccio di forma tradizionale) e si conservano anche per qualche anno. si consumano preferibilmente come accompagno ai vari tipi di bollito.