Natala Giunta a La Prova del Cuoco di lunedì 17 settembre 2018 e tante altre ricette

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La Prova del Cuoco

Oggi a La Prova del Cuoco del 17 settembre 2018 il tema centrale è i fichi, agronomo Agusto Tocci e dietologa Daniele Limonta.

Va dove ti porta il cuoco

Polpette di maiale con fichi caramellati di Beppe Sardi

INGREDIENTI

  • 250 g di capocollo di maialino
  • 12 fichi
  • 2 rametti di timo
  • 50 g di burro
  • 1 uovo
  • 50 cl vino liquoroso
  • 250 cl di olio di arachide
  • farina di riso, pangrattato, sale e pepe qb

PREPARAZIONE

  • Fare un trito di capocollo ed aggiungere il tuorlo dell’uovo, timo, sale, pepe e mescolare;
  • Aggiungere il pangrattato per compattare;
  • Nel frattempo, riscaldare bene l’olio;
  • Passare nella farina di riso la carne e poi friggere in olio caldo;
  • In un’altra padella mettere un po’ di burro;
  • Tagliare i fichi a tocchetti con il coltello;
  • Aggiungere i fichi in padella e farli appena scottare;
  • Sfumare con il vino liquoroso come il Malvasia Passito;
  • Far andare per 1 minuto;
  • Far restringere la sals dei fichi ed aggiungere sopra, accompagnando con alcuni fiori commestibili;

Costo dei fichi: 1 kg da 5 euro a 6.70 euro ad Aosta da 2.20 euro a 3.80 euro a Grosseto.

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Fichi, quel dolce segreto naturale

In natura esistono tantissimi varietà anche uno dei frutti più antico. Ci sono quelli che arrivano in maggio-giugno ovvero i fioroni, ma poi ce ne sono anche settembrini. Quelli neri sono meno saporiti ed i più buoni sono i verdi quando si straccia la buccia.È un frutto estremamente energetico, ricco di tanti sali minerali; dal punto di vista calorico 100 grammi portano dalle 47-51 kcal (3 fichi piccoli). La ricetta di prima è completo! Dal punto di vista nutrizionale è meglio mangiarli freschi, però quelli secchi hanno più sali minerali e fibra, ma anche più zuccheri e calorie (5 volte tanto). I fichi sono perfetti con tutti gli alimenti proteici (carne e salumi) e non sono da accompagnare agli spinaci perché entrambi sono ricchi di ossalato di calcio può portare alla formazione di calcoli renali. Si conservano poco ed è meglio conservarli in un contenitore in frigo, al massimo 3 giorni.


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