Sindaco Ny propone il limite della Coca Cola
Sindaco Ny propone il limite della Coca Cola
Se fino a poco tempo fa ci eravamo spostati oltreoceano per trattare della class action fatta da gente comune contro la Nutella, questa volta la protagonista è la Coca Cola che è stata presa sott’occhio da parte del sindaco newyorkese Michael Bloomberg giacché quest’ultimo riterrebbe responsabile dell’aumento dell’obesità proprio queste bibite zuccherate. A difesa del famosissimo marchio della Cola, troviamo l’amministratore delegato della Coca Cola USA, Muhtar Kent, che difatti ha respinto l’accusa in risposta alla proposta di limitare il consumo di questo tipo di bibite negli Stati Uniti.
Coca Cola: un pericolo per la salute degli Stati Uniti?
Lo stesso Muhtar Kent, in occasione di un’intervista tenuta con il Wall Street Journal, ha fatto sapere che la questione è alquanto complicata ma di rilevante importanza e, naturalmente, bisogna trovare una soluzione per favorire uno stile di vita più attiva, evitando così di incorrere nell’obesità. La stessa Coca Cola, difatti, è proprio impegnata con il governo, società civili ed imprenditori per operare al meglio e concludere in modo positivo questo progetto entro il 2015. L’amministratore delegato della Coca Cola USA ha sottolineato, peraltro, che ad oggi i marchi che trattano sono ben 500 con 3.000 prodotti e tra gli ultimi lanci compresi tra i 4-5 anni vi sono bibite a basso contenuto calorico o senza calorie.
Questi sono in parte i motivi per cui l’amministratore delegato della Coca Cola USA ritiene sconsiderato l’intervento del sindaco. Difatti, Michael Bloomberg aveva proposto di vietare di vendere bibite in quantità superiore a mezzo litro. Se la legge verrà promulgata, da marzo 2013 molti rivenditori per strada, cinema, ristoranti, piscine e palestre non potranno rilasciare bottiglie extra large delle bibite zuccherate. Non resta altro che attendere la conferma definitiva ad parte del Board of Haelth, l’organo responsabile della sanità cittadina negli Stati Uniti.